venerdì 12 settembre 2014

L'orsa Daniza: considerazioni su una vicenda iniziata male e finita peggio


Su Daniza e sui suoi cuccioli ha parlato un sacco di gente e mi lasciano perplesso tutta una serie di commenti sia a favore che contro l'abbattimento. Il problema è che – al solito in Italia – parlano tutti tranne quelli che dovrebbero parlare, nella fattispecie i biologi. A questo punto mi sono sentito autorizzato a farlo anche io, anche se le mie cognizioni in materia di orsi, loro abitudini e loro dieta sono “rudimentali”. Questo post è sulla scia di un mio personalissimo commento su un social network, che oltre alle approvazioni ha scatenato le ire di qualche animalista. Ma certi fatti e certe opinioni, da quelle estremistiche pro – cattura e/o abbattomento a quelle estremistiche pro – Daniza meritano qualche commento in più. E, soprattutto, come leggerete, ce ne ho per tutti..... non ho messo i voti ma in ciascun punto oscillerebbero da 0 a 3. Una tipica vicenda partita stupidamente e risolta stupidamente. 
Nota: giunge ora la triste notizia che un orso in Abruzzo è stato trovato morto e le prime impressioni sono che sia stato avvelenato. Mi auguro che sia l'ultimo a morire così. 

All'inizio, tanto per sgomberare qualsiasi dubbio, dichiaro molto semplicemente che a me piacerebbe il ritorno degli orsi anche a Monte Morello, la montagna alta quasi 1000 metri che sovrasta Sesto Fiorentino e la parte NW di Firenze.
Ovviamente “piacerebbe” stando che al momento non vedo purtroppo le condizioni per farlo perchè la reintroduzione di un elemento del genere dovrebbe essere la giusta conclusione di un cammino di rinaturalizzazione e deantropizzazione con la reintroduzione, prima, di numerose altre specie animali e vegetali. Ne consegue che, senza conoscere specificamente la situazione, per me Daniza sarebbe stata da lasciare in pace. Mi sono chiesto se il mio giudizio sarebbe diverso se fossi stato coinvolto personalmente nella questione come “addetto ai lavori”. Penso che sarebbe rimasto lo stesso.

Veniamo ora alle considerazioni.

1. Cominciamo con una osservazione estremamente semplice: non conosco i dettagli della vicenda e mi fido poco della capacitò di dare le notizie chiare vere e obbiettive non solo da parte dei social network, ma anche da parte della stampa. Ma dal poco che mi risulta pare che tutto sia nato per colpa di una persona quantomeno irresponsabile che avrebbe deciso di rimanere lì ad osservare da vicino un'orsa con i suoi cuccioli, anziché darsela a gambe... se questo corrisponde al vero è semplicemente demenziale... cosa credeva, che una femmina di orso con dei cuccioli non si sarebbe alterata? Voleva forse farsi un selfie con l'allegra famigliola? 
Ora, una scena del genere è tremendamente interessante (quanti pagherebbero per averla? ) e la tentazione di vedere con i propri occhi quello che hai spesso visto comodamente seduto in poltrona davanti alla TV è forte; ma – insomma -  il caro e vecchio “buon senso” suggerirebbe di darsela a gambe (e io lo avrei utilizzato...).

In caso d'incontro con un orso bisogna darsela a gambe nella direzione da cui siamo venuti: l'orso non ci inseguirà, farà esattamente la stessa cosa nella direzione opposta (sempre che non sia in un vicolo cieco...). 
Questo concetto me lo ha spiegato un professionista, cioè il mio babbo il quale, anni prima che nascessi, passava per lavoro diversi mesi all'anno a contatto con i boscaioli di Pescasseroli, nel Parco Nazionale degli Abruzzi (a proposito, se qualcuno di quelle parti mi legge, ricordo con piacere tutti quelli che venivano a salutare “Fernando” quando siamo andati là in vacanza: erano passati più di 20 anni ma l'amicizia era rimasta e fu una cosa bellissima).
Naturalmente questo concetto vale per orsi “piccoli” come gli orsi bruni europei: con grizzly e orsi bianchi la situazione può cambiare, anche se le “bistecche di umano” sono considerate meno nutrienti di quelle di altri animali. E, appunto, vale molto meno nel caso di mamma orsa che difende i suoi cuccioli.
Se le cose stanno in questo modo a questa persona dovrebbe essere vietato non solo di uscire dai centri abitati ma, al loro interno, dovrebbe essergli impedirgli persino l'accesso ad un giardino pubblico. 
Insomma, tutto 'sto caos per una imprudenza colossale. 
 
2. sembra che Daniza abbia fatto dei danni grossi di recente ma questo è venuto fuori solo ora e, probabilmente, solo a seguito dell'episodio di contatto con un umano. Se la memoria non mi inganna è successo qualche tempo fa anche in Svizzera che sia stato abbattuto un orso troppo “ardito”.
La questione merita una riflessione: gli animali selvatici non “sanno” che devono rispettare le leggi degli umani e, nel caso dei carnivori, che devono abbattere per nutrirsi solo prede selvatiche e non animali di proprietà umana. Mi risulta (ma, ripeto, non sono “del ramo” e quindi potrei sbagliarmi) che proprio per questo gli allevatori vengano rimborsati nel caso di attacchi di carnivori a loro animali, e trovo strano che se la Provincia Autonoma di Trento ha preso fondi nazionali e/o comunitari per il progetto di reintroduzione dell'orso nel territorio regionale, in tali fondi non ci fossero risorse per eventuali (anzi, direi sicuri) danni all'allevamento e alla pastorizia.

D'altro canto la stessa Provincia ha preso queste risorse per la reintroduzione di un carnivoro e un carnivoro piuttosto cazzuto per giunta, sicuramente l'animale più forte che vive oggi in Europa dopo che per la distruzione del loro habitat a causa dei cambiamenti climatici e per la caccia erano spariti 10.000 anni fa i grossi erbivori come Mammut, rinoceronti e cervidi di grandi dimensioni; ricordo inoltre che fino a poche migliaia di anni fa vivevano in Europa anche leoni, iene e quant'altro, scomparsi a causa della pressione umana che ha occupato il territorio distruggendo loro e le loro prede. Di carnivori selvatici di dimensioni importanti erano rimaste solo quelle piccole popolazioni di lupi, orsi e linci in grado di vivere in aree montane poco frequentate e dei grandi animali selvatici che vivevano nelle pianure e negli acquitrini non è rimasto nulla.
Cioè, anche le marmotte nel loro piccolo potrebbero incazzarsi, ma danni estremi non ne fanno: decidere di reintrodurre gli orsi (cosa per me molto sensata) sperando (o pensando) che si limitassero a mangiare bacche senza conseguenze per gli animali domestici non è invece una cosa sensata...

3. vorrei sapere come è possibile che un animale del genere venga ucciso con un anestetico... ho letto che su 16 impieghi di anestetico contro gli orsi questa è la terza vittima. Di queste la seconda di queste non rimase completamente anestetizzata ed era solo intorpidita quando è finita in un lago annegando. 
È evidente che qualcuno possa aver sbagliato qualcosa. Mi auguro che una inchiesta rapida accerti le eventuali responsabilità di questo grave e intollerabile incidente.

4. fra le dichiarazioni dei “favorevoli all'abbattimento” prendo quella del Moige, secondo la cui presidente l’intervento della squadra di cattura ha avuto risvolti inaspettati, ma non drammatici ed è stato orientato alla messa in sicurezza della popolazione perche l’orsa Daniza rappresentava da tempo una minaccia concreta. Dichiarazione sulla quale evito di addentrarmi ma che denota a mio avviso una scarsa conoscenza del problema... mi chiedo quanti umani abbiano corso il rischio di essere sbranati da questa orsa, a parte il poco accorto di cui al punto 1. Ci aspettiamo da Maria Rita Munizzi anche una bocciatura senza scampo dell'automobile per le vittime innocenti che provoca e la scarsa sicurezza della popolazione a contatto con gli automobilisti. 

5. e adesso una considerazione sugli animalisti, ovviamente in testa al gruppo dei contrari. Ho letto diverse volte frasi che si riassumono con il concetto “se lei avesse voluto lo avrebbe sbranato e invece si è limitata a dagli solo una zampata per difendere i suoi piccoli
Eh, no... non ci siamo assolutamente! La mia opinione è che Daniza gli ha preso la gamba solo perché è arrivata un po' in ritardo per colpirlo meglio. Non ha assolutamente pensato di dargli un'unghiata e basta per dirgli “rompiballe, levati di torno”. Ha solo pensato a difendere se stessa e i suoi cuccioli (dal suo punto di vista cosa comprensibilissima) e poi è scappata appena ha visto che poteva farlo lasciandolo lì perchè – giustamente – ha paura degli umani come noi DOVREMMO aver paura di lei (presunto deficiente compreso...)

Questo è l'errore di fondo tipico di un certo animalismo: considerare gli animali (e nella fattispecie gli orsi!!) “buoni”. Tutti da bambini abbiamo avuto un orsetto di peluche, la maggior parte di noi se lo è portato anche a letto; l'orso Yoghi, che nei cartoons di Hanna & Barbera cercava di rubare le merende ai turisti a Yellystone è stato il capofila di una serie di orsi e orsetti simpatici protagonisti di vari cartoni animati; ma a dispetto di tutto questo sono gli animali più pericolosi che abbiamo in Europa, con cui però bisognerebbe saper convivere, anche a costo di dire “là non ci si può andare perché ci sono gli orsi”. E sono sufficientemente intelligenti da cercare di fare il più male possibile quando si sentono attaccati.

Mi è arrivata anche una risposta su questo: Rispondo ad un amico che mi contesta che noi che amiamo gli animali crediamo che loro siano "buoni", che dire? Loro seguono un istinto razionale, delle leggi chiare e sincere, uccidono per fame, difendono la prole, hanno una loro intelligenza e ci insegnano dignità e fedeltà, noi razza umana amiamo la guerra, torturiamo per ideologia, divertimento, egoismo, abbiamo il male dentro di noi, ci basta un bicchierino di troppo per abbassare i freni inibitori!! Basta vedere cosa succede davanti a uno stadio, eppure la nostra arroganza ci fa credere di essere padroni del mondo! Gli animali non avranno l'anima ma noi abbiamo IL PECCATO ORIGINALE e si vede!!!

Detto che condivido con la mia amica una scarsissima stima della “razza umana”, non capisco bene cosa c'entri questo con Daniza e la mancata uccisione dell'imprudente. Pensare che l'orsa si sia limitata a dare un puffetto a quella persona perché è "buona", segue un istinto razionale e una legge chiara e sincera mi sembra, al contrario, una antropizzazione degli animali simile al mito del “buon selvaggio” (che poi, tanto buono non era). Dopodichè o segui un istinto razionale o ti rifugi nel peccato originale. 

Piccola postilla: un animalista ha risposto: il tuo amico contesta? Risposta inutile. Con i CEREBROLESI (maiuscolo nell'originale) non serve.

Ho respinto questa accusa al mittente, usando il mio “istinto razionale”.

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